Come spesso avviene nella Sicilia dalle tante dominazioni, risulta assai complessa la ricostruzione storica dei luoghi e degli insediamenti, di come sono nati e delle denominazioni con le quali nel tempo sono stati identificati.

Così è anche per il luogo dove oggi sorge il Resort di Fontana Murata.

Nella Sicilia feudale del XIV secolo, questo territorio, appartenente alla vasta Contea di Sclafani, costituiva una distinta unità feudale: la Baronia di Fontana Murata. Due aggregati di campagna ne costituivano i nuclei principali: i casali di origine araba, Cassâro (Kassâro) e Fontana murata. Quest’ultimo, in origine fons muratus, aveva dato il nome feudale alla baronia.
Pare che in principio il Casale di fons muratus fosse un luogo di delizia per gli abitanti di Kassâro.
Alla fine del XIV secolo, la baronia era stata assegnata alla famiglia dei Chiaramonte, in seguito concessa ai Moncada, poi ai Ventimiglia, quindi ai Barresi di Pietrapersia. All’inizio del XVIII secolo, il privilegio feudale pervenne ai Branciforti e da questi passò in eredità al Barone Ferdinando Paino. Negli anni Trenta del secolo scorso, il Barone vendette la tenuta al Dott. Cosimo Gioia Miceli, da cui discendono gli attuali proprietari.

A seguito dei lavori di ristrutturazione, una parte dell’azienda venne destinata alla produzione e alla conservazione del vino. Già il feudo di Fontana Murata possedeva una vasta estensione di terreno coltivato a vigneto. Una vecchia stalla fu trasformata in cantina e così si incrementò la produzione del vino e la sua commercializzazione, anche con i grandi esportatori vinicoli di allora.
Cosimo Gioia, dopo essere subentrato nella proprietà di Fontana Murata, continuò la coltivazione dei vigneti e la vendita del vino sfuso.

Negli anni Cinquanta, i suoi figli modernizzarono l’azienda e trasformarono l’edificio della cantina: costruirono cisterne in cemento armato e industrializzarono così la produzione vinicola. Il vino, imbottigliato in azienda, fu commercializzato con l’etichettatura di Fontana Murata. Fu tra i primi vino imbottigliato in Sicilia e la sua produzione si protrasse fino agli anni Novanta.

Ora la cantina, conservando l’antica struttura in pietra, è stata trasformata in Resort. La struttura comprende un grande salone, un centro benessere, un ampia piscina esterna e otto camere per gli ospiti. La posizione centrale di Fontana Murata è ideale per qualunque spostamento verso i centri di grande interesse storico Siciliano.